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Gigaherz.ch 108. Rundbrief Seite 6
 même pas été prouvé, en raison de preuves limité- es, si ces phénomènes sont nocifs pour la santé. Et avec l’adaptation minimale de la NISV du 17.4.19, la population est encore suffisamment protégée.
Les gouvernements cantonaux ont envoyé la circu- laire à toutes les administrations communales par courrier de retour, accompagnée de la menace du CEO de Swisscom, M. Schäppi, selon laquelle toute tentative d’entraver l’expansion des réseaux 5G se- rait contraire au droit fédéral et pourrait entraîner des poursuites judiciaires. Enfin, les opérateurs de téléphonie mobile auraient payé à l’Etat 380 milli- ons de redevances pour l’autorisation d'“utiliser“ l’espace aérien suisse pour la 5G. L’État est donc ob- ligé d’aider cette technologie 5G à réaliser sa per- cée.
Sur cette base, Schäppi et ses collègues du lobby des radiocommunications mobiles étaient évidem- ment d’avis qu’ils pouvaient désormais équiper tous les sites d’antennes de radiocommunications mobiles en Suisse d’antennes 5G supplémentaires sans les permis de construire nécessaires. Selon la carte d’ensemble de l’OFCOM sur www.funksen- der.ch, à la fin avril 2019, il y en avait déjà 400 à l’échelle nationale.
Toutefois, ni les conseillers fédéraux, ni aucun office fédéral ou cantonal ne sont responsables de la déli- vrance des permis de construire, mais uniquement les conseils municipaux ou les autorités municipales de la construction. Il est donc important d’utiliser le levier ici.
A la demande de Gigaherz, cette action bat déjà son plein, mais nous devons admettre qu’elle se heurte souvent à une grande confusion et impuissance.
Nous fournissons donc une lettre type à ceux qui veulent assurer l’ordre public dans leur communau- té de résidence.
Lettre type en Français en annexe page 18/19. Breve introduzione
La nostra lettera alla consigliera federale Simonetta Sommaruga https://www.gigaherz.ch/5g-mobilfun- ker-tanzen-dem-rechtsstaat-auf-der-nase-herum/ ha ricevuto risposta solo indirettamente, nel senso che il suo dipartimento, il DATEC, ha inviato una cir- colare del 17 aprile a tutti i governi dei conti.
Ha chiesto loro di essere così bravi e di non ostaco-
lare la nuova tecnologia da cui la nostra economia dipende con tanta urgenza. Le nuove frequenze 5G sono molto simili alle precedenti e non avrebbero alcun effetto se non quello di influenzare le onde cerebrali, la circolazione del sangue nel cervello, il deterioramento della qualità dello sperma, la de- stabilizzazione delle informazioni genetiche e gli ef- fetti sull’espressione genica, la morte programmata delle cellule e lo stress ossidativo delle cellule. Non è stato nemmeno dimostrato, a causa di prove limi- tate, se questi fenomeni siano o meno dannosi per la salute. E con il minimo adattamento del NISV del 17.4.19, la popolazione è ancora sufficientemente protetta.
I governi cantonali hanno inviato la circolare a tut- te le amministrazioni comunali per posta di ritorno, accompagnata dalla minaccia del CEO di Swisscom Schäppi, secondo cui qualsiasi tentativo di ostaco- lare l’espansione delle reti 5G violerebbe il diritto federale e potrebbe far scattare un’azione legale. Infine, gli operatori di telefonia mobile avrebbero pagato allo Stato 380 milioni di tasse di concessio- ne per l’autorizzazione a „utilizzare“ lo spazio aereo svizzero per 5G. E così lo stato è obbligato ad aiuta- re questa tecnologia 5G a raggiungere la sua svolta.
Sulla base di questa opinione, Schäppi e i suoi col- leghi della lobby della telefonia mobile erano ovvia- mente dell’opinione di poter dotare tutte le anten- ne mobili in Svizzera di ulteriori antenne 5G senza i necessari permessi di costruzione. Secondo la carta panoramica dell’UFCOM sul sito www.funksender. ch, a fine aprile 2019 erano già 400 a livello nazio- nale.
Tuttavia, né i consiglieri federali né gli uffici federali o cantonali sono responsabili del rilascio delle licen- ze edilizie, ma solo i consigli comunali o le autorità edilizie dei comuni. E‘ quindi importante utilizzare la leva in questo caso.
Su richiesta di Gigaherz, questa azione è già in pieno svolgimento, ma dobbiamo ammettere che spesso si incontra con grande confusione e impotenza.
Forniamo quindi un esempio di lettera a coloro che vogliono garantire l’ordine pubblico nella loro co- munità di residenza.
Esempio di lettera in Italiano allegata pagina 20/21.


















































































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